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Programma 16-17 Ottobre

    Sabato 16 ottobre 2021

    Tesori d’acqua

                Dalle ore 10:00 alle ore 17:00 presso il Museo della Ceramica visita del museo e laboratori di ceramica spazio antistante il museo Piazza San Tommaso (nella pausa pranzo degustazioni a cura del Consorzio dell’Oliva).

                            Laboratorio di Ceramica Raku a cura del Maestro Alessandro Lisa.

    La tecnica Raku, “piacevole, rilassato, gioia di vivere” -secondo lo spirito giapponese da cui ha origine- permette una manualità libera e spontanea.

    Il Maestro Alessandro Lisa guida i partecipanti nella decorazione di un biscotto in argilla refrattaria con smalti e coloranti da lui miscelati. Di seguito avviene la cottura del manufatto a basse temperature (800-950°) e la successiva modalità di estrazione che è veloce e spettacolare poiché il raffreddamento, detto riduzione, deve avvenire in condizioni di assenza di ossigeno. Avvalendosi dell’uso di segatura, carta, fogliame, terra e altri elementi, Alessandro indirizza la reazione degli smalti utilizzati a ottenere lustri e iridescenze metalliche di straordinaria intensità.

    Alessandro Lisa

    Alessandro è un maestro artigiano originario di Deruta dove ha iniziato l’attività di ceramista nella bottega di famiglia, specializzandosi nella foggiatura dell’argilla. Dal 1982 inizia l’esperienza lavorativa nelle Marche collaborando con svariate aziende del territorio. Nel 1984 apre un laboratorio a San Benedetto del Tronto proponendo con passione e competenza le varie tecniche che fanno parte del mondo della ceramica come impasti personalizzati, ingobbi particolari, ceramica Raku, maiolica popolare e tanto altro.

    Museo dell’Arte Ceramica di Ascoli Piceno

    Inaugurato il 1° giugno 2007, il Museo dell’Arte Ceramica è ubicato al fianco della chiesa romanica di San Tommaso. Nei suggestivi ambienti e nel chiostro hanno trovato posto le ricche collezioni comunali ed i preziosi manufatti concessi in deposito dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno e dalla famiglia Matricardi.

    Il museo è articolato in cinque sezioni che consentono di ripercorrere le vicende della produzione ceramica ad Ascoli Piceno, dai bacini in maiolica arcaica risalenti al XV secolo, alle produzioni dell’Otto e Novecento: vasi, piatti, urne, caffetterie, tazze realizzate dalla manifattura Paci (1808-1856), e dalla manifatture Matricardi (1920-1929) e F.A.M.A.

    Nella sezione dedicata al legato di Antonio Ceci (medico e collezionista ascolano) donato nel 1920 al Comune di Ascoli, sono conservati oggetti delle manifatture di Deruta, Faenza, Montelupo, Savona e Genova.

    Di notevole importanza è la sezione dedicata alla serie di mattonelle dipinte dai maggiori artisti castellani Francesco e Carlo Antonio Grue e Berardino Gentili, provenienti dal convento ascolano di Sant’Angelo Magno. Il Museo dispone di un attrezzatissimo laboratorio corredato di tornio e forni.

    Dalle 17:30 alle 19:00 visita guidata al Museo dell’Alto Medioevo nel Forte Malatesta

    Il museo dell’altomedioevo presso il Forte Malatesta di Ascoli Piceno.

    Il più recente dei musei di Ascoli Piceno, il Museo dell’Alto Medioevo, è ospitato presso il Forte Malatesta, imponente edificio – una delle architetture fortificate rinascimentali più importanti e spettacolari in Italia e uno dei siti monumentali più affascinanti della città – che ha subìto nel corso dei secoli numerose trasformazioni: nato infatti come luogo di culto e di preghiera, è stato adattato dall’architetto Antonio da Sangallo il Giovane in un poderoso fortilizio per volontà di Papa Paolo III Farnese (1549).

    Riaperto dopo un lungo e complesso intervento di restauro, il Forte Malatesta di Ascoli Piceno ospita oggi numerose mostre temporanee di arte contemporanea mentre al terzo piano, dal mese di Marzo del 2013, hanno trovato una loro definitiva collocazione i reperti altomedievali provenienti dalla città di Ascoli, dal territorio di Acquasanta e dal borgo di Castel Trosino, piccolo centro molto vicino alla città, dove nel 1902 fu rinvenuta un’intera Necropoli longobarda al cui interno sono state ritrovate centinaia di sepolture dotate di ricchi corredi funerari che furono trasferiti a Roma per essere esposti al Museo dell’Alto Medioevo allestito presso l’Eur.

    Un accordo tra il Comune di Ascoli, il Ministero per i Beni Culturali e la Soprintendenza ai Beni Archeologici delle Marche ha consentito il parziale rientro di alcuni corredi maschili e femminili che evidenziano la raffinatezza conseguita dagli artigiani dell’epoca nella lavorazione dei metalli e dell’oro: armi, finimenti per cavalli, collane, orecchini e anelli rivelano una tecnica di straordinaria bellezza; gli strumenti multimediali inseriti all’interno della struttura museale consentono di approfondire in modo coinvolgente la conoscenza dei singoli pezzi attraverso immagini e schede che ne ricostruiscono la funzione e la provenienza.

    Il Museo dell’Alto Medioevo di Ascoli Piceno è quindi un luogo dedicato all’archeologia in grado di far vivere al visitatore un appassionante viaggio nel passato avvalendosi di sofisticati strumenti tecnologici.

    Ore 19:00 Spettacolo della Compagnia dei Folli dal titolo “Il cavaliere di fuoco” presso il giardino antistante il Forte Malatesta.

    Il cavaliere di fuoco

    Spettacolo su trampoli con fuoco, fuochi pirotecnici, danze e duelli.

    Viaggiando indietro nel tempo, ci tuffiamo nell’epoca d’oro di battaglie e danze amorose per assistere all’avventura di un Cavaliere il quale, nel suo lungo cammino, si trova ad affrontare numerose prove: dalla solenne cerimonia di iniziazione, al torneo di corte, in cui egli si batte con lealtà e coraggio per l’amore di una bellissima dama; dai furiosi combattimenti con feroci saraceni e sanguinari briganti, agli incantesimi sortiti da malefiche streghe e sibille, alle impari lotte con i mostri di fumo e di fuoco (rappresentanti il potere del papato e dell’impero).

                Ore 21:00 Cena di Gala con prodotti tipici presso il Caffè Meletti con Le Gemme dei Sibillini.

    Gemme dei Sibillini

    La fusione tra TerritorioArtigiani e Produttori

    Gemme dei Sibillini è una rete di microrealtà del Territorio, artigiani e produttori agroalimentari, che si distinguono per aver sviluppato un’unicità, un prodotto originale non replicato sul nostro Territorio: la GEMMA.

    La nostra è una storia di artigiani e prodotti unici, ognuno con una sua storia. Possiamo partire da Andrea che coltiva e trasforma zafferano impiantato sulla nostra collina, Alice che dai grani coltivati in altura produce uno spaghetto fatto a mano di ben 50 cm, Roberto che ha creato uno yogurt certificato di latte di mucca dai pascoli delle nostre montagne, Maurizio che in Valdaso realizza gli oramai introvabili macinati di frutta fresca della tradizione rurale, Kiro che dona una seconda vita ai capi in cachemire attraverso il “second life program”, Loretta che propone l’unica Passerina Spumantizzata il cui processo di fermentazione è svolto interamente in proprio, Patasibilla che da Montegallo realizza un intero progetto di filiera basato sulla patata di montagna, LeFate la cui (agri)birra all’Anice verde di Castignano è un inno all’identità, concludendo con Giuseppe tra i pochissimi wood-carver esistenti in Italia. Queste sono le nostre storie, ora puoi scoprire le nostre Gemme.

    Domenica 17 ottobre 2021

                Ore 10:00

                Ore 16:00

    Silent Emotion “Auà Qua” percorso sonoro tra le fontanelle di Ascoli Piceno. A cura di Giampiero Mazzocchi e Casa di Asterione.

    Alla fine del tour degustazioni a cura di Assalto ai Forni e Consorzio dell’oliva ascolana